18/05/2022

Onde d’urto focali: cosa sono e quando si utilizzano

Le onde d’urto focali sono state introdotte in ambito medico nei primi anni Novanta, inizialmente per la cura dei calcoli renali, successivamente anche in ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo. Di grande efficacia clinica, in Azimut Riabilitazione sono spesso utilizzate a supporto di altre terapie per assicurare al paziente un progetto riabilitativo completo.

Che cosa sono? 

Le onde d’urto sono onde acustiche di natura meccanica in grado di propagarsi in sequenza rapida e ripetuta. Agiscono tramite la stimolazione profonda dei tessuti e delle cellule, inducendoli a reagire positivamente e a produrre sostanze ad azione anti-infiammatoria. 

Quando sono indicate? 

Attualmente il trattamento con onde d’urto focali è ampiamente utilizzato per la cura delle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Tra i più comuni utilizzi ricordiamo: 
patologie tendinee (ad esempio lesioni al tendine d’Achille ed epicondilite)
disturbi della rigenerazione ossea (ad esempio pseudoartrosi)
disturbi di tipo infiammatorio (ad esempio fascite plantare
a seguito di interventi chirurgici per accelerare la guarigione dei tessuti

Sempre più spesso vengono utilizzate anche nella riabilitazione sportiva per facilitare il recupero in caso di contratture, distrazioni muscolari, ossi-calcificazioni post-traumatiche. 

Quali sono i benefici per il paziente? 

Sebbene il giovamento non sembri immediato, poiché le reazioni biologiche richiedono tempo per manifestarsi, un corretto utilizzo della terapia ha numerosi effetti benefici

  • favorisce la rigenerazione e la riparazione dei tessuti
  • produce un effetto antidolorifico 
  • rivascolarizza la zona trattata

In altri termini, le onde d’urto focali producono una reazione dei tessuti volta a promuovere la guarigione della patologia infiammatoria e/o degenerativa. Nello specifico, servono solamente a innescare il processo biologico di rigenerazione del tessuto che si completerà nella finestra temporale successiva al trattamento.   

Onde d’urto focali: sono sicure?

Sottoporsi ad un ciclo di sedute di onde d’urto focali è privo di effetti collaterali. La terapia è sicura, indolore e priva di grandi complicazioni. 

Solo in particolari casi se ne sconsiglia l’utilizzo:

  • stato di gravidanza 
  • presenza di disturbi di coagulazione
  • infezioni in corso nella zona da sottoporre al trattamento
  • malattie tumorali 

Qual è la differenza tra le onde d’urto focali e le onde d’urto radiali? 

Come già anticipato, le onde d’urto focali sono generate meccanicamente e trasmesse ai tessuti attraverso un’interfaccia che si adatta alla cute senza causare traumi; le onde d’urto radiali, invece, sono di tipo pneumatico e prevedono un’azione di ripercussione diretta. In alcuni casi, quest’ultime possono quindi provocare ematomi locali. 

Inoltre, le due terapie sono utilizzate per trattare problematiche diverse: quelle focali sono utili per le patologie muscolari, ossee e per tutte quelle patologie che riguardano tessuti maggiormente in “profondità” che necessitano di una precisione più accurata. Le onde radiali, invece, sono decisamente meno precise: non direzionate in un unico punto, si irradiano su tutta la superficie trattata. Queste ultime trovano dunque utilizzo solo in quelle problematiche più superficiali che non necessitano di particolare precisione del punto da trattare.

Dove ci si può sottoporre al trattamento? 

Se prescritte dal medico fisiatra a seguito della prima visita, è possibile sottoporsi alle onde d’urto focali direttamente nei nostri centri Azimut di Biella e Milano.
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