05/10/2018

Uso terapeutico del caldo e del freddo: qual è il più indicato in caso di dolore?

A seconda della causa del dolore, il caldo e il freddo hanno usi terapeutici differenti.
Partiamo dal presupposto che il calore favorisce la vasodilatazione, ossia genera un maggior afflusso di sangue e favorisce il trasporto di ossigeno. Al contrario, il freddo genera vasocostrizione dunque riduce il microcircolo sanguigno.

Quando usare il freddo

È consigliato in tutti quei casi in cui è presente una forte infiammazione e quando è necessario ridurre il versamento, l’ematoma e gli edemi. Ecco qualche esempio pratico:

  • a seguito di un trauma da caduta o un urto
  • in presenza di uno strappo muscolare
  • in caso di distorsione di caviglia o ginocchio

Affinché se ne traggano dei reali benefici, l’applicazione del ghiaccio deve essere tempestiva. Inoltre, si consiglia di utilizzarlo non oltre le prime 24-48 ore dall’infortunio. A differenza di quanto si possa pensare, un uso esagerato rischia di dare effetti controproducenti, quali il ritardo dei normali processi di guarigione fisiologica dei tessuti.

Quando NON usare il freddo

Se ne sconsiglia l’utilizzo in caso di ferite cutanee aperte, ipersensibilità al freddo, problematiche importanti di tipo vascolare o alcune problematiche muscolari. Ad esempio, in caso di crampi il freddo tende a farli peggiorare a causa dell’aumento della contrazione muscolare in risposta al freddo.  

Quando usare il calore

Passato il dolore acuto dell’infiammazione, e quando non sono più presenti né gonfiore né rossore, si può usare il caldo. Aumentando il flusso sanguigno nella zona interessata dal trauma, favorisce l’eliminazione delle scorie accumulate nei tessuti, accelera le reazioni biochimiche dell’organismo e aumenta l’ossigenazione e il trasporto dei nutrienti a livello tessutale.
Questo si traduce in un incremento del metabolismo nella parte trattata e una conseguente riduzione del dolore.

Alcuni esempi pratici per l’applicazione del caldo:

  • contratture
  • artrosi (anche quando si tratta di gonartrosi)
  • dolore cronico
  • insufficienza circolatoria
  • rigidità muscolare 

Quando NON usare il caldo

È altamente sconsigliato in caso di infezioni in corso, ferite cutanee aperte o nel caso in cui il soggetto abbia problemi di sensibilità periferica (ad esempio causati da una neuropatia).

Al di là delle indicazioni generali, si consiglia sempre di chiedere consiglio al proprio fisioterapista di fiducia.